quel che si deve e quel che si può
In più di 40 anni di esperienza come collaboratori, direttori, editori e partner di iniziative editoriali su carta, in televisione e sul web, abbiamo maturato l'esperienza che ci serve per dire oggi che sostanzialmente per fare un buon lavoro il mestiere non basta, serve la passione, l'entusiasmo, la condivisione, e serve sempre avere ben chiari i "margini" del progetto che si va a realizzare, che sono come i margini di un foglio a righe sul quale si scrive: se vai fuori margine è disordine e confusione. E i margini sono sempre gli stessi: "quel che si deve" e "quel che si può" fare. Non sempre è questione di risorse, quindi. Con risorse illimitate si può fare in linea di principio qualunque cosa, e spesso si perde di vista quello che si deve fare. Con risorse scarse si possono fare poche cose, e ci si deve accontentare di fare quel che si deve con quel che si ha. Si può mettere insieme quel che si deve con quel che si può? Si, perchè la differenza la fa la passione, la differenza la fa l'orgoglio di aver condotto in porto un progetto che altri, con quelle risorse e quegli strumenti, non avrebbero nemmeno cominciato, la differenza la fa quel che resta sul piano umano fra quelli che a quel progetto hanno lavorato. Quindi non facciamo qualunque cosa, purchè ci sia budget, facciamo solo quel che si deve e quel che si può con passione, con chi e per chi ci mette il cuore. Non siamo insomma bravi in matematica e statistica, non siamo Chief Digital Officer, Social Media Manager, Social Media Specialist, Digital Strategist, Digital PR, Digital Content Strategist, SEO Specialist, Google Ads Specialist, Ecommerce Manager, etc., non siamo nulla di tutto questo. Per noi non sono i numeri che fanno la differenza, ma le persone, le loro idee e i loro progetti. Quindi non siamo per molti, siamo per pochi... pochi ma buoni!